De consideratione quintae essentiae

  • Dati bibliografici

    Opera

    Autore

    Jean de Roquetaillade (ca. 1300 - ca. 1365)

    Titolo

    Liber de consideratione quinte essencie omnium rerum trasmutabilium

    Titolo identificato

    De consideratione quintae essentiae

    Data

    1401-1500

    Descrizione fisica

    83 c.

    Lingua

    Latino

    Formato

    Manoscritto

  • Descrizione

    Descrizione Opera

    Jean de Roquetaillade (c. 1310-1365), frate francescano originario dell’Alvernia e perseguitato dalla Chiesa, si interessò di magia e alchimia, componendo alcune opere profetiche e visionarie. Il Liber Lucis, o De confectione veri lapidis philosophorum (c. 1350, tradotto anche in volgare nel sec. XV) tratta del tentativo di trasformazione del piombo in oro per mezzo della pietra filosofale. Il De quinta essentia dovrebbe insegnare a distillare la mitica ‘quintessenza’, il quinto elemento (oltre a terra, acqua, aria, fuoco), che, per la sua incorruttibile purezza, dovrebbe essere utilizzato per preparati farmaceutici, finalizzati a preservare i corpi viventi dalla corruzione. Leonardo cita il nome del frate nell'ultimo foglio del Codice K: «er erobbia / Ioannes Rupicissa» (f. 128v). Non sappiamo esattamente a quale opera si riferisse. La trasformazione dei metalli in oro è ricordata (e criticata) in un lungo brano sugli organi fonatori (Windsor 19045v: ca. 1508-1509). Il De quinta essentia poteva forse dare consigli utili per ritardare la corruzione delle parti e degli organi del corpo umano durante l’anatomia. D'altronde, in varie occasioni Leonardo si scaglia contro alchimisti, maghi e negromanti, «bugiardi interpreti di natura» (Codice Atlantico f. 207r; v. anche Windsor 19048v, e 19070v; Libro di pittura f. 222r).

    Carlo Vecce / cv


  • Bibliografia

  • Localizzazione

    Conservato presso

    Biblioteca Malatestiana, Cesena, Malatestiano 29.27, c. 1r-82v - MALATEST

  • Soggetti

    Discipline

    Alchimia

  • Testimonianza dell'opera

    Modalità

    Probabilmente citato o utilizzato

    Data prima testimonianza

    c. 1504

  • Relazioni